Uno dei maggiori obiettivi della terapia odontoiatrica contemporanea è la rigenerazione dei difetti ossei e gengivali causati da anomalie di sviluppo, traumi o patologie (ad es. patologie parodontali, endodontiche o combinate).
La ricerca ha permesso oggi di creare protocolli diagnostici innovativi ed affidabili (test genetici e microbiologici) in grado di indirizzare i clinici verso la scelta terapeutica corretta.
L’applicazione delle tecniche volte a rigenerare i tessuti andati persi, inoltre, ha modificato in maniera significativa l’approccio chirurgico nei confronti dei pazienti affetti da tali lesioni.
Il tentativo di ripristinare un equilibrio dento-alveolare vede oggi impegnata la ricerca clinica su vari fronti: la messa a punto di tecniche chirurgiche a bassa invasività nei confronti dei pazienti, con la preservazione dei volumi dei tessuti molli, l’utilizzo di biomateriali per la rigenerazione dei tessuti parodontali, l’introduzione dei fattori di crescita. Tutto ciò si abbina alla ricerca di tecniche chirurgiche volte a limitare e diminuire la morbilità operatoria nei confronti dei pazienti, in modo da limitare il disagio post-chirurgico e rendere le procedure più predicibili.
Il corso si propone di descrivere le più attuali procedure in terapia parodontale chirurgica e non-chirurgica, con particolare attenzione ai protocolli di utilizzo di un particolare strumento ad ultrasuoni.
Attraverso una disamina della letteratura verrà data una particolare riguardo alle evidenze scientifiche da porre alla base della attività clinica.

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